il cui progresso viene costantemente monitorato attraverso la visita medica, analisi cliniche specifiche e stimolato con l’impiego di terapie psicologiche individuali e di gruppo, test di psicodiagnostica e gruppi psico-educazionali , nonché attraverso il coinvolgimento diretto dei familiari e la frequentazione da parte degli stessi di gruppi di sensibilizzazione gestiti da Psicoterapeuti ad orientamento sistemico-relazionale.
Ultimato il processo di disintossicazione, i pazienti possono accedere alla successiva fase di riabilitazione comportamentale, previa valutazione clinica, registrandosi anche privatamente presso il Centro di post-cura San Nicola, dove un team di specialisti si occupa di indirizzare e stabilizzare a lungo termine il percorso di allontanamento dalla dipendenza, con l’obiettivo di agire anticipatamente contro l’eventualità delle ricadute future e di favorire il pieno reinserimento sociale.
I pazienti che vogliono accedere al ricovero in questo regime di convenzione dovranno far presentare dal loro medico di riferimento (del SERT o DSM) una relazione in cui si descrive dettagliatamente la storia clinica del paziente, e l’impegnativa con la richiesta di ricovero. La richiesta di ricovero verrà valutata dai nostri professionisti e quindi il richiedente verrà inserito nella lista d’attesa. Si può anche scegliere di attuare il ricovero con il S.S.N. con richiesta di sistemazione in Classe Superiore (assegnazione della camera singola); in tal caso, gli oneri legati al livello di trattamento alberghiero sono carico del richiedente.
Sono possibili ricoveri in regime privatistico con l’assunzione diretta delle spese di degenza, è sempre però necessaria una richiesta da parte del proprio medico curante.
Si consiglia di prenotare il ricovero rivolgendosi all’Ufficio Accettazione della Casa di Cura con una proposta di ricovero scritta che dovrà essere vista e approvata dal medico di accettazione della Casa di Cura.
La proposta di ricovero può essere rilasciata dal medico di famiglia, o da uno specialista ambulatoriale del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), o da un Dipartimento di Salute Mentale o del STDP ( Servizio Territoriale Dipendenze Patologiche), o da un medico interno della Casa di Cura. In particolari situazioni, a discrezione del Dirigente Medico, l’appropriatezza del ricovero potrà essere valutata attraverso una visita specialistica da parte del medico interno della Casa Di Cura, che in caso di esito positivo metterà in lista d’attesa il paziente.
In mancanza di posto, il nominativo viene registrato in una lista d’attesa. Appena si rende disponibile un posto, l’interessato viene immediatamente informato sulla data di convocazione per il ricovero, con alcuni giorni di anticipo e nel più assoluto rispetto dell’ordine di precedenza. Durante il periodo di attesa si raccomanda di non sospendere la terapia in corso e di mantenere i contatti con l’Ufficio Accettazione.
Il paziente sarà dimesso con l’autorizzazione del medico del reparto, rilasciata con non meno di due giorni di anticipo. Prima della dimissione gli sarà consegnata la lettera di dimissione contenente l’eventuale prescrizione medica di mantenimento da consegnare al medico curante.
Sono possibili, previo appuntamento, eventuali visite di controllo da parte del personale medico della Casa di Cura. Va ricordato che queste visite rientrano nella libera attività professionale dei medici e non sono coperte dal servizio sanitario.
È indispensabile farne personalmente richiesta alla Direzione Sanitaria della Casa di Cura al momento della dimissione, firmando il modulo di richiesta presso la portineria della Casa di Cura. Dopo la dimissione è possibile inviare una richiesta firmata in carta semplice alla Direzione Sanitaria con dati anagrafici, periodo di permanenza e la fotocopia di un documento d’identità.
Per la consegna della copia della cartella clinica sono previste varie modalità: